Quando il gelato diventa “funzionale”

Il “gelato funzionale”, cos’è? Il gelato non è più solamente una golosa merenda per grandi e piccini, ma anche un alimento che fa bene alla salute. Si, ma a una condizione: che contenga Omega 3, acidi grassi essenziali indispensabili al nostro organismo. La notizia di questo nuovo prodotto arriva dal direttore di Radioterapia dell’Ospedale di Monza e da un ex manager del mondo della finanza che hanno messo a punto, nel laboratorio chimico Meta Research di Lissone (MB), il procedimento per aggiungere al gelato gli Omega 3, con un brevetto che ha ottenuto la certificazione europea. Certo comunque non una cosa semplice, infatti gli Omega 3 sono molto delicati e si alterano facilmente (temono umidità, temperatura elevata e luce) e se perdono le loro caratteristiche benefiche, possono pure diventare nocivi. e poi si possono assorbire solo in piccole dosi, quindi si doveva trovare un sistema idoneo per poterle introdurre nei cibi. E allora? Ecco la soluzione, veicolare gli Omega 3 con un processo tecnologico di micro-incapsulamento in un alimento buono e gradevole come il gelato così da mantenere tutti i valori e le proprietà di queste preziose sostanze per oltre 24 mesi.

Allora lo troveremo al prossimo Sigep questo nuovo e interessante prodotto? Vedremo, speriamo perché secondo l’osservatorio Sigep i fattori di successo del gelato artigianale, un mercato che la scorsa estate è cresciuto in Italia del 10%, stanno nella qualità delle materie prime e nella cura nel processo di preparazione. Sigep (il salone leader al mondo per il dolciario artigianale, con la 39ma edizione in programma dal 20 al 24 gennaio 2018 alla fiera di Rimini) afferma che i gelatieri italiani si distinguono per la ricerca su gusti e abbinamenti, ma anche sui formati, accanto ai classici cono e coppetta, infatti, da qualche tempo hanno spopolato il gelato artigianale su stecco, «Una tendenza che proseguirà di certo nel 2018, perché pratica e originale» e per questo Sara Pratesi di StreetFoody, azienda toscana che cura i veicoli di oltre 150 foodtrucker italiani, il 30% sono appartenenti proprio al settore della gelateria, in quell’occasione presenterà il veicolo-novità del prossimo anno: il Fiat Ducato studiato per la vendita del gelato artigianale su stecco. «Si tratta di un automezzo di taglia L, dove trovano posto più operatori, con un’apposita vetrina per conservare ed esporre i gelati su stecco e le postazioni per glassarli e guarnirli in mille modi possibili. Presenta tutte le attrezzature per una vera e propria gelateria itinerante ed è personalizzabile in base alle richieste di ogni cliente, permettendo di sbizzarrirsi in quanto a design e veste grafica».

Se penso alla mia giovinezza quando a Venezia, dove chiaramente non ci sono le auto, avevamo degli splendidi carrettini bianchi a due ruote con i gelati, un simpatico gelataio tutto di bianco vestito, con una campanella per attirare i bambini al suo street food, non è cambiato molto, o è cambiato?

L’estate 2018 vedrà le piazze italiane riempirsi di gelaterie mobili in linea con le ultime tendenze del settore. «La formula “on the road” ha tanti vantaggi per i gelatieri che potranno esprimere con questi nuovi mezzi tutte le proprie esigenze. Dal carrettino-gelato “a mano”, dalle dimensioni XS, pure un’altra novità 2018, «Ecologica e adatta anche a tutti gli eventi e gli spazi dove non è possibile arrivare con un veicolo a motore». E poi ci sono sempre i grandi classici. l’Ape Piaggio, con la sua aria retrò e l’agilità che lo rende adatto a tantissimi contesti. Sempre più quindi street food di tutti i tipi, il cibo da strada sta prendendo molto piede in tutti i posti.

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