Non sembra, ma si divertono anche fuori dalla cucina

Ed allora eccoci in cucina, quando gli chef si rimettono la loro giacca, si apprestano ad aprire i loro box con cui sono arrivati il mattino e che hanno posto nel punto giusto della cucina per preservare il materiale pronto ed ora rivelano il loro savoir faire.

Infatti, al Golf Lanzo durante l’incontro di Chef in Green ad agosto, se prima erano dilettanti allo sbaraglio sui green, infatti alcuni per la prima volta tenevano in mano questo strano ferro che è il putter, qui in cucina sono professionisti al lavoro, il lavoro che loro amano con passione.

Tutti assieme legati da un percorso di golf appena finito per far vedere ora la loro creatività da portare in tavola per la cena.

A Lanzo erano quattro gli chef ospitati nella cucina di Angelo Lanfranconi, chef da anni in questo circolo di golf, ed ognuno ha firmato il piatto che si era predisposto per la cena serale.

In cucina, pur con tanta passione, si lavora mentre da un lato scorre l’acqua della zona lavapiatti e, a parte si finiscono i piatti, si danno gli ultimi ritocchi, si pulisce con lo strofinaccio il piatto perché arrivi sul tavolo perfetto per la classica foto e poi…

Ad aprire le danze questa volta l’antipasto del residente Angelo Lanfranconi che porta un gioco di Parmigiano e Aceto balsamico, uno stuzzico interessante di cui specie per quella sua copertura con gelatina di Aceto balsamico che dava un tocco particolare all’insieme.

Francesco Elli questa volta non era riuscito a vincere sul green, ma il suo piatto ha avuto degli ottimi riscontri…. quando si vede che il piatto ritorna pulitissimo!!! Un patè di pollo in crosta con mela verde e peperone era quel giusto e intrigante gusto che univa due prodotti, il frutto, ma verde, il peperone, ma dolce. Un piatto del ristorante dove lavora a La Piemontese di a Mariano Comense, Como.

Quando i piatti sono portati in tavola la prassi di Chef in Green segue un iter di presentazione per dare al cibo il suo giusto valore culturale e all’autore che lo ha creato,  quindi lo chef esce dalla cucina presentandosi ai commensali e con il direttore di Golf&Gusto racconta il suo piatto per mettere l’accento sulla ricerca che c’è sempre dietro un piatto.

Poi anche Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento del Turismo del Vino della Lombardia presentava il vino in abbinamento.

Pamela Paredi, Ristorante La lanterna di Cressogno Valsolda, ormai al suo secondo appuntamento in questo circolo, ha portato in tavola un risotto Riso Buono Carnaroli, con le erbe interessanti della zona tra cui a far la parte più importante l’ortica, con l’aggiunta della trota affumicata da lei e la sua brigata con truciolo di ciliegio e con l’aggiunta delle uova della trota. Molto interessante l’abbinamento del piccante dell’erba ortica e la dolcezza della trota con quel tocco di affumicato che la rende sapida. Il vino abbinato: una Malvasia secca IGT Collina del Milanese di Panizzari aiutava a pulire in modo perfetto il palato accompagnando il gusto sino alla fine.

Sara Galli, della “Locanda dei giurati” di Como in questa occasione, l’avevamo avuta anche al Golf La Pinetina, ci ha fatto assaggiare un arrotolato di carne bianca, cervo e tartufo estivo con l’apporto di una bagna cauda di fichi e gelato alla cipolla rossa. Uahuuuu e poi dicono che i piatti non li studiano prima!

Grande carattere questa chef e grande professionista, per il gioco del golf si migliorerà, ma per la cucina è ottima così, grazie Sara per il tuo piatto che è stato abbinato a Telchi Vino Rosso della Collina di Milano di Pietrasanta.

L’ultimo, il dessert era in mano ad uno chef che da molto non veniva a trovarci Domenico della Salandra che trovate a Milano in zona Brera da Clotilde e che si è esibito in un dessert confezionando un Ricotta, cioccolato bianco Valrhona e ciliegie al pepe nero. A vederlo non sembrava un dessert con quel tocco di color verde dato da un’aggiunta molto “cucina” ma il fatto che fosse poco dolce anzi dolcemente dolce ha molto incontrato specie abbinato ad un Dolce Goccia di Panizzari, forse lui il più dolce. A lui i nostri ringraziamenti per essersi prestato così con sorpresa a cucinare durante il pranzo in show cooking un risotto al Montebore delizioso.

Ed anche questa cena, svoltasi nella sala del ristorante di questo golf a quasi 1000 metri dove Ombretta e il suo staff avevano preparato dei bellissimi tavoli e, dove come sempre era stato consegnato a tutti gli autori dei piatti un attestato ricordo da Chef in Green che li ringrazia ancora e li aspetta altrove.

Il prossimo appuntamento il 5/6 settembre con cena al Golf Garlenda, in Liguria, con show cooking e cena serale.

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